Sull’onda della recente attuazione del Registro Pubblico delle Opposizioni in versione “rafforzata”, con la possibilità di iscrivere anche utenze mobili, continuano i tentativi di arginare il telemarketing selvaggio: da ultimo con l’attivazione, da parte dell’Autorità Garante, di un nuovo servizio telematico per la segnalazione delle telefonate indesiderate.

Il nuovo servizio sostituisce integralmente tradizionale segnalazione con modello cartaceo, che resta utilizzabile in tutti gli altri casi ma non per le segnalazioni relative a chiamate indesiderate.

Tale canale di comunicazione fa parte di un pacchetto di servizi e procedure online che il Garante riferisce di star implementando per semplificare il rapporto con i cittadini e gli adempimenti previsti per i titolari.

Il form di segnalazione può essere compilato:

  • in caso di ricezione di chiamate promozionali effettuate con sistemi automatizzati (voce preregistrata) o con l’intervento di un operatore, laddove si ritenga che le comunicazioni avvengano in violazioni della normativa in vigore in materia di protezione dei dati personali.
  • in caso di ricezione di telefonate “mute”, ovvero chiamate effettuate per finalità commerciali, nelle quali la persona contattata, dopo aver sollevato il ricevitore, non viene messa in comunicazione con alcun interlocutore ma – solitamente e in base a quanto prescritto dal Garante – il ricevente dovrebbe ascoltare una sorta di rumore ambientale (il cosiddetto “comfort noise”) che può consistere, ad esempio, in voci di sottofondo, squilli di telefono, brusio.

La segnalazione deve comunque riguardare un solo Titolare (il soggetto nel cui interesse è effettuata la promozione) ma sono ammesse segnalazioni relative a più chiamate  riferite sempre allo stesso Titolare.

Per approfondimenti sul tema: www.gpdp.it/temi/telemarketing.